La danza del tempo di Kate Thompson; romanzo tradotto da Fabio Paracchini con la collaborazione di Simona Adami; edito da Mondadori, 2006, p. 268 (Junior Bestseller); età di lettura: dagli 11 anni.
Questo romanzo è ambientato nella magica Irlanda degli esseri fatati e delle antiche ballate.
La passione per la musica è sempre stata una caratteristica della famiglia Liddy, e il quindicenne JJ ha ereditato dalla madre e dai suoi avi una grande sensibilità musicale.
Per l’indaffarata comunità di Kinvara il tempo sembra fuggire come un ladro, e quando alla mamma di JJ, Helen, viene domandato cosa desideri per il suo quarantaseiesimo compleanno, la donna risponde che desidera solo un po’ di tempo.
JJ decide quindi di mettersi alla ricerca di questo prezioso dono. Il ragazzo ha appena scoperto un segreto della sua famiglia: tanti anni prima, quando la chiesa si opponeva ai concerti improvvisati un po’ ovunque sul territorio, il bisnonno di JJ si era scontrato con un prete molto agguerrito, Padre Doherty. Il prete aveva giurato guerra alla musica, che associava alla credenza negli esseri fatati, e un giorno, dopo aver strappato di mano il flauto al nonno di Helen, era sparito. Qualcuno aveva addirittura ipotizzato che fosse stato ucciso dal bisnonno di JJ.
La verità viene a galla quando JJ entra in un antico ipogeo dove c’è una membrana del tempo, attraverso la quale gli esseri fatati possono andare e venire dal loro mondo al nostro. JJ oltrepassa la membrana e arriva a Tir na n’Og, il paese dove il tempo non scorre, luogo dell’eterna giovinezza. Qui le fate sono preoccupate per un fatto strano: il tempo ha iniziato a entrare, attraverso una piccola falla, anche nel loro mondo. Le ore scorrono più veloci nel mondo di JJ per andare a infilarsi nella terra fatata.
JJ scoprirà che artefice del mutamento è quel Padre Doherty che in passato aveva fatto la guerra alla musica. Il vecchio prete ha infilato il flauto rubato nella membrana che divide i mondi e da allora il tempo scorre da un luogo all’altro. Toccherà a JJ sistemare le cose.
Veri protagonisti del libro sono la musica e il tempo, che scandiscono la nostra vita e ci guidano verso luoghi nuovi e fantastici. La storia si rivela piacevole anche per lettori adulti, ai quali l’autrice sembra destinare un implicito messaggio sulla necessità che il tempo continui a scorrere.
Alla fine di ogni capitolo Kate Thompson ha inserito brani musicali che, come spiega in una prefazione iniziale, fanno parte della musica tradizionale irlandese e sono stati raccolti da varie fonti.
La danza del tempo di Kate Thompson ci conduce dritti allo spettacolo di fine anno 2024 degli allievi della scuola. Scopri di più: